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sapemu, errors edit

Hi Sarvaturi, thank you for catching my mistake on the hyphenation of sapemu. I must have forgotten to change it after pasting the same content I added at sacciu! Also, I noticed that on your user page you've listed several errors (mostly to do with redundant or missing accent marks). What should we do with these? Do you think we should remove the wrong entries and keep only the correct ones? Thanks again and happy editing, Andrew C talk (afc0703) 06:51, 8 March 2010 (UTC)Reply

IPA edit

Ciao Turi, fortuna che ho trovato un'altro siciliano! Le mie trascrizioni IPA si basano sul dialetto messinese (anche perchè purtroppo il siciliano standard non lo conosco...). Ho studiato i suoni principalmente da questa pagina e a volte mi rendo conto che commetto degli errori come l'aver scritto tutti le "e" e le "o" col suono chiuso. Per quanto riguarda "trasiri" a Messina usiamo il suono /çɹ/ a volte con un suono alveolare prima ( una /n/ nello specifico). Sulla /ɾ/ la usiamo perchè noi messinesi parliamo molto veloce, non so se hai presente (come gli spagnoli) e quindi evitiamo la r polivibrante che "rallenta", così come approssimiamo la v. Sulla pronuncia della i oggettivamente mi rifaccio a ciò che osservo.

Spero di essere stato esauriente, purtroppo in questo periodo non posso essere molto attivo qui su Wiktionary, causa scuola... Ti saluto sicilianamente anch'io a presto --Zoologo 16:58, 29 May 2010 (UTC)Reply


Sì, sulla trascrizioni delle vocali aperte e chiuse ho combinato un po' di pasticci (rimedierò al più presto, se vuoi puoi aiutarmi modificandole tutte tu, mi faresti un gran favore, te ne sarei grato).

  • Sull'uso del suono [ɪ] noto che è meno marcato rispetto al suono inglese, però è comunque differente dal suono [i], quasi un suono intermediario fra i due.
  • Su [ʊ] non so che dirti, mi spiace...
  • Il suono [ɨ] è una caratteristica unica del dialetto messinese e reggino (che poi sono la stessa parlata) che è la "i" in sillaba non accentata non all'inizio di parola.
  • [ʉ] l'ho notato solo nella parola zuccuru. Credo dipenda dal fatto dall'influenza con l'italiano zucchero. La "e" si sarebbe dovuta trasformare in "i" ma la contro-influenza con la "u" siciliana di zùccuru ha dato questo singolare risultato.
  • Neanche [ɐ] ho mai notato, mi spiace ancora...

Ni sintemu, salutamu a prestu --Zoologo 15:22, 1 June 2010 (UTC)Reply

IPA for Sicilian edit

Ciao Sarvaturi, ho notato che mi hai quotato come fonte per la [ʊ] siciliana nella pagina Talk di Zoologo. Voglio chiarire un paio di cose:

  1. Non sono mai stato in Sicilia, quindi le mie risorse dirette sono minime e non so qual è la situazione attuale dei dialetti del siciliano. Il dialetto che conosco proviene da Trapani ed è stato importato in America negli anni 50. Perciò ci saranno qualche influenza dall'italiano dopo questi anni.
  2. Ho cercato da molte parti qualche fonte che spiega bene la fonologia delle parlate siciliane; non sono riuscito a trovarne molto. Inoltre, ho trovato quasi nulla sulle differenze tra le vocali toniche e quelle atone che ritengo esistano almeno in alcuni dialetti.
  3. L'unica fonte che ho trovato che sembra ben ricercata sono gli studi del Prof. Luciano Canepari. Il suo Manuale di Fonetica contiene dettagli su alcuni Dialetti d'Italia. Tra quelli siciliani sono solo il palermitano, il sanfratellano, e il catanese. Questi documenti usano una versione modificata dell'IPA e mi è servito il Prelude per convertire il suo sistema in IPA. È sopratutto la sezione sul palermitano che mi ha confermato la presenza delle vocali atone.

Ora ti elenco un paio di osservazioni personali che ho notato sul dialetto mio:

  • abbiamo la /r/ (distinta dalla /ɾ/) in [ʐ] (raru, russu, guerra, ecc.). Ho visto che si usa a volte il simbolo [ʒ] per rappresentare questo suono, ma non sono uguali; [ʒ] è presente per esempio nella parola sbàttiri, e c'è una differenza.
  • la /i/ atona mi sembra [ɪ] (cantari, ciciri); la /i/ atona si nota più della /u/ e la /a/
  • la /u/ atona non mi sembra "tesa" come la solita «u», perciò ho scelto di trascriverla con [ʊ] (come fa anche Prof. Canepari)
  • la /a/ atona è molto meno ovvia; ho visto l'uso del simbolo [ɐ] per questo suono, ma non ne sono ancora certo
  • secondo me, la /ç/ (ciuri, ciàvuru, ecc.) non è affatto [ç] (che conosco come la ch del ich tedesco), ma più come [ɕ] (insomma, molto simile alla [ʃ], ma non uguale)

Per quanto riguarda le trascrizione nelle voci siciliane qui su en.wikt, dato che è sconsigliata la ricerca originale, non sapevo cosa fare: lasciare le voci senza pronuncia o inserire una pronuncia scritta "a modo mio"? Ho scelto quest'ultimo. Nni sintemu! --Andrew C talk (afc0703) 08:14, 6 June 2010 (UTC)Reply


Re:IPA edit

Ciao Turi,

  • comincio col ringraziarti per le correzioni e la pazienza e tutto il resto, grazie mille;
  • proseguo col dirti che su [ʊ] non ho ancora nulla di nuovo da dirti mi spiace però come ho notato nella risposta di Afc0703 qui sopra e nella mia osservazione su [ɪ], sono suoni intermedi non proprio definibili.
  • Su [ɐ] mi sono sorti invece una mare di dubbi: il catanese è abbastanza simile al messinese (cambiano poche parole ma molto l'accento e la lunghezza delle vocali) e su quella registrazione audio noto che è molto simile alla mia pronuncia; forse anche il messinese ha questa realizzazione atona anche perchè le parole in finale sfumano leggermente se finiscono in "a" o in "i". Io a questo punto sarei propenso nell'affermare questa realizzazione fonetica per il siciliano orientale, ma per il resto non lo so...
  • Sulla pronuncia di ou forse la h non c'entra effettivamente nulla però c'è una particolare chiusura delle labbra prima della "u", quasi una [β] ma molto meno definita;
  • su rossu nel mio dialetto non c'è mai una doppia r iniziale, casomai una r polivibrante può capitare ma è abbastanza rara;
  • in messinese [tʃ] non esiste se non doppia come in accia [ˈatʃːa] o quando segue una consonante canciari [kãˈntʃaɾɪ]. Le parole che mi hai elencato hanno tutte lo stesso suono [ç].

L'unico modo per farti sentire il dialetto messinese sono questi video (scemi aggiungerei) di cartoni animati che mostrano dei tamarri (in messinese [tsalːɪ]) e parlano in dialetto stretto, non so se ti saranno utili spero di sì: PS: non badare ai sottotitoli sono falsati.

Spero di esserti stato utile, salutamu ni sintemu viatu--Zoologo 16:13, 6 June 2010 (UTC)Reply


Risposta edit

Bella pagina, interessantissima, ci sarebbe da tradurla in inglese. Pensavo: su "gghj" non sarebbe opportuno aggiungere anche il suono [ɟː] e su "v" il suono [β]? ciao a presto --Zoologo 21:16, 9 June 2010 (UTC)Reply

regional IPA edit

Please see the edit I have made to (deprecated template usage) capu. This is the more usual format for indicating regional pronunciations. --EncycloPetey 03:09, 17 June 2010 (UTC)Reply

Corsican edit

Interesting, thanks. I know there are two main dialects, but I thought the pronunciation differences were mostly on the sub-phonemic level. I was getting my pronunciations mainly from here. If you want to specify two different pronunciations, you can use the {{a}} template: {{IPA|/ˈkoʃʃa/|lang=co|a=Southern Corsican}}, {{a|Northern Corsican}}.... However, I don't think /β/ is a phoneme, surely [β] just appears in certain positions of /b/?

Ƿidsiþ 17:16, 15 June 2010 (UTC)Reply

scusa il ritardo edit

Ciao turi, scusa la lunga attesa ma sno stato impegnato con gli esami di stato. Mi hai chiesto dove si usa il suono [β]... allora io l'avevo visto in una pronuncia credo catanese che c'era su quel sito, inoltre nelle parole ghiovu e ovu, credo vivamente che la "v" debba essere resa con questo fonema. Per quanto riguarda Mimmo & Stellario, sono felice che ti siano piaciuti, spero anche che possano essere serviti per farti capire le caratteristiche del messinese. Non ricordo se avevamo altri dubbi su qualcosa, eventualmente me lo fai sapere ^^

Ni sintemu --Zoologo 17:49, 2 July 2010 (UTC)Reply

Aiuto edit

Ciao Turi, ma che fine hai fatto? Mi serve il tuo aiuto riguardo le voci che ho messo, perchè, studiando approfonditamente la lingua siciliana standard, mi sono reso conto che molte parole sono scritte in modo errato, specialmente per quanto riguarda le assimilazioni della r e gli accenti. Quando puoi lasciami un messaggio. Ciao a presto --Zoologo 17:08, 27 September 2010 (UTC)Reply

Bentornato edit

Ciao Turi ^^. Io sto bene grazie, tu? Mi Dispiace per il PC...

- Andiamo subito al dunque: ho studiato il Siciliano Standard e ho notato il grande uso degli accenti che si fa, specialmente nelle parole in cui ricade nella prima sillaba, e ritengo sia un fatto essenziale per la corretta lettura del Siciliano. Io l'ho trascurato all'inizio, parlando spessissimo in dialetto con i miei amici su MSN o Facebook, non facciamo caso a queste cose, principalmente perchè siamo madrilingua e capiamo lo stesso cosa c'è scritto, quindi ritengo che molte parole che ho inserito debbano essere rinominate con gli giusti accenti (es.: calia > càlia; duminica > dumìnica etc...).

- Per quanto riguarda l'assimilazione della r, ritengo sia errato scrivere parole come babba per barba o scappa per scarpa. All'inizio credevo che potessero essere accettate, ma in realtà credo che le pronuncie con assimilazione debbano essere inserite nella pronuncia standard e poi nella sezione Pronunciation aggiunte tutte le possibili modalità di pronuncia. Es.: nella voce barba le pronunce sia /baɾba/ che /barba/ che /babba/.

Sono solo me opinioni ma se ritieni che siano supposizioni esatte potremmo cominciare a regolarizzare il siciliano una volta per tutte. A tal proposito avevo trovato qualcosa d'interessante, non so se già lo conosci, e spero ti possa interessare comunque. http://www.laltrasicilia.org/downloads/propostalegge.pdf

Ciao Turi a presto, è stato bello risentirti --Zoologo 20:55, 3 October 2010 (UTC)Reply


Ciao Turi, grazie assai per la risposta.

Quindi per quanto riguarda gli accenti si può sorvolare a quanto ho capito vero? Meglio ^^. Per quanto riguarda le assimilazioni e le numerose varianti fonetiche sinceramente non so come fare a eliminare quelle errate, poi eventualmente mi aiuti se non ti secca.

Per quanto riguarda l'applicazione dello statuto autonomo, c'è una piccola e non sempre presente differenza fra noi e i catalani: loro vogliono l'indipendenza, rifiutando la loro appartenenza alla Spagna (sono stato in Catalogna e ho notato numerosi murales che recitavano Catalunya is not Spain), noi siciliani, salvo qualcuno che crede fermamente ad una indipendenza, crediamo alla nostra appartenenza all'Italia, e ci teniamo a mantenerne l'unità (sai il macello che c'è in questi periodi in questo cavolo di Paese...), anche se a volte (anzi spesso) prima di definirci italiani ci definiamo siciliani (specialmente quando qui accade qualcosa di grave e il resto della terraferma se ne frega...), azzardando anche spiriti nazionalistico-indipendentisti. Sul fatto del perchè i politici trascurino bellamente le lingue presenti sul territorio (oltre al siciliano, il napoletano e le gallo-italiche al nord) può essere motivato col fatto che si temano, per l'appunto degli spiriti nazionalistici, pensa se tutti i siculofoni si sentissero parte di un'unica entità, sono milioni! così come i madrilingua pan-napoletani.

Non so se ci sia altro da aggiungere, spero di risentirti presto. Nni sintemu --Zoologo 22:45, 9 November 2010 (UTC)Reply

Ciao ^^ edit

Ciao Turi, Buon Natale anche a te e a tutta la tua famiglia :)

É un po' di tempo che sto studiando la vera grammatica del siciliano scritto (ho scoperto pure un paio di cose che davo per scontate ma che non avevo mai analizzato!) e devo dire che è ancora più bella di come risultava precedentemente ai miei occhi. Mi sono talmente immedesimato in questa cosa che traduco tutto quello che vedo XDXD dai bollettini postali alle multe! Così per vedere come sarebbe una Sicilia bilingue come la Catalogna, e devo dire che funzionerebbe benissimo.

Io sono disponibilissimo a modificare anche tutte le parole, il fatto è che non so come si faccia perdonami ... Oltre al fatto che le parole da aggiustare sono molte, e un aiuto non lo rifiuterei, visto come m'hai detto anche tu, il tempo è poco. Ci converrebbe farci aiutare anche dal Andrew se è disponibile. Alcune parole non ci sono nè sul wikizziunariu nè sulla wikipedia, quindi non so come esattamente vadano scritte.

Ad esempio la cosa che più mi fa sorgere dei grossi dubbi sono i verbi riflessivi, usati normalmente in tutta la Sicilia (credo), tranne che qui a Messina che sono completamente inesistenti (Es: "Sto andando a tagliarmi i capelli" in messinese (scritto ovviamente ^^) si dirà "Staju annannu mi mmi tagghiu li capiddi" [/St̪aj ˈnnannʊ mɨ mmɨ t̪aɟˈɟ‿i kaˈpiɖɖɪ/], come andrebbe detto in Siciliano Standard? Inoltre alcune parole presenti nel wikizziunariu che usiamo noi messinesi, lì sono catalogate come calabrese (es: pacciu, ficara, asu, ecc...) quindi non devono essere inserite o fanno comunque parte della grande variabilità della nostra lingua?

Scusa se ho scritto così tanto ma era da molto che non ci sentivamo ^^ Credo d'aver detto tutto. Nni sintemu a prestu :) --Zoologo 21:17, 25 December 2010 (UTC)Reply

O.O edit

Ma sei un mito! Grazie per aver redatto quel faticoso elenco! Non saprò mai come ringraziarti! Grazie anche per la spiegazione sugli infiniti grammaticali, almeno adesso so qualcosa di nuovo sulla nostra bellissima lingua. Quando troverò un po' di tempo mi metterò subito a lavoro perchè adesso ho capito come si spostano le parole, però non ho capito come debbano essere cancellate quelle vecchie :( . Poi volevo sapere un'altra piccola cosa: nei lemmi in siciliano presente è possibile mettere le varie pronunce, anche se locali? ade esempio la pagina della parola jìditu :

Pronunciation edit

  • (standard) IPA(key): /ˈjid̪ɪt̪u/
  • (Messinese) IPA(key): /ˈiɾɪt̪u/

ecc... o non è consigliabile? Poi un'altra piccola cosa: ogniqualvolta voglio aggiungere nuovi lemmi di cui non conosco la pronuncia standard posso chiedere a te? e se, percaso, non la dovessi sapere nenanche tu (mi hai evidenziato che ti è oscura la parola "tavarca" ossia "testiera del letto")? Ti do qualche parola di cui dubito se non ti disturba:

  • sguarari IPA(key): /ʒɡwaˈɾaɾɪ/ con significato di "sfregiare, lacerare, graffiare violentemente"
  • sciangazza IPA(key): /ʃʃaŋˈɡattsa/ "spiffero, corrente d'aria"
  • lazzariari IPA(key): /laddzaˈɾjaɾɪ/ "graffiare"
  • zallu IPA(key): /ˈtsallu/ difficilemnte traducibile, sinonimo del catanese zaurdu e del palermitano tasciu, in genere indica le persone dei bassifondi prive di cultura e dai modi triviali, ma non credo sia abbastanza soddisfacente come spiegazione XD
  • locu IPA(key): /ˈloku/, presente nel wikizziunariu, ma a Messina ha il significato esclusivo di "orto, orticello"
  • rema IPA(key): /ˈɾɛma/ "marea"
  • salari IPA(key): /saˈlaɾɪ/ "punire, specialmente in modo corporale; dare una lezione"
  • cioscuIPA(key): /ˈɕɔʃku/ "chiosco"
  • catapasimu IPA(key): /kataˈpasɨmu/ "pigro, buono a nulla"
  • bastardazzu IPA(key): /bastadˈdattsu/, ormai rarissimo è lo "Scirocco"
  • vascata IPA(key): /vaˈʃkat̪a/ "camminata, passeggiata" con sfumatura diversa da "passiata" in quanto è qualcosa di liberatorio e vago
  • scasari IPA(key): /ʃkaˈsaɾɪ/, difficile traduzione, significa "sconvolegere, rivoluzionare, muovere" ma non esiste in italiano un termine che ne supplisca il significato. Posso farti qualche esempio "'u cori mi scasau " significa "aver avuto uno shock o una sorpresa improvvisa" oppure nella cerimonia della Vara (non so se conosci) il tratto più lungo e impegnativo da fare con un'unica tirata della corda è chiamata "scasata"
  • milla IPA(key): /ˈmilla/ variante non volgare di "minchia!" esclamazione, così come "minzica"/"mizziga"
  • sdijittatu IPA(key): /ʒd̪iːt̪t̪at̪u/ "trasandato, malmesso"
  • cuscuseddu IPA(key): /kuʃkuˈsɛɖɖu/ (diminutivo di "cùscusu") la pasta "tempesta" della Barilla
  • ngignari IPA(key): /ndʒɪɲˈɲaɾɪ/ "provare per la prima volta"
  • strafuttiri IPA(key): /ʃɹaˈfut̪t̪ɨɾɪ/ "farsi male per colpa della sbadatezza"
  • camillinu IPA(key): /kamɨˈllinu/ "recipiente piccolino"
  • spillunga IPA(key): /ʃpɨˈlluŋɡa/ "insalatiera, ciotola grande"
  • virina IPA(key): /vɨɾina/ "mammella (specialmente della vacca)"

queste sono già un bel po' non voglio annoiarti ancora :) (ho omesso i nomi di pesci ed uccelli anche perchè quelli cambiano da paese a paese) aspetto la risposta :) ciao a prestu --Zoologo 03:31, 27 December 2010 (UTC)Reply

Mìzzica! Ma dove ti procuri tutto questo materiale? Da quali fonti attingi? Sarebbe bellissimo sapere le etimologie di tutte queste parole (sono un rompipalle lo so XD). Poi volevo segnalarti questo video che usa un sacco di parole stranissime che oggettivamente non ho mai sentito (pure nei commenti potrai notare parole strane. PS: quel messinese del primo commento non sono io XD). A prestu!

--Zoologo 18:31, 27 December 2010 (UTC)Reply

Ahahah lo sai come diciamo qui a Messina quando qualcuno fa qualcosa di sensazionale? "Cumpari, si troppu boss" XDXD. Parlando seriamente è davvero notevole il lavoro che fai e ti ringrazio di vero cuore :) In questi giorni non ci sarò o perlomeno non avrò molto tempo ma quando troverò un po' di spazio mi metterò a lavoro. Volevo in sincerità sapere cosa ne pensavi di quel video che ti ho segnalato, forse dovremmo contattare l'autore perchè ritengo che quelle parole siano davvero interessanti... Non so se devo aggiungere altro quindi ti saluto. Ancora grazie e a presto :)--Zoologo 18:52, 29 December 2010 (UTC)Reply
Ahahahahah una risposta Zen XD ... Ma quindi ciò che scrive non dev'essere preso in considerazione, cioè molte delle parole che usa sono puramente inventate... Ma "esti" non è Standard?--Zoologo 19:30, 29 December 2010 (UTC)Reply

Grazie edit

Ciao Turi scusa il ritardo ma in questo periodo ho poco tempo per stare davanti al pc. "eni" alle volte è usato anche qui comunque anche se raro, con predilizione per "è" o "esti" (latino est e anche greco antico ἐστί). In questo periodo avevo comunque notato una cosa che volevo mostrartisulla pronuncia delle vocali con la quale abbiamo avuto molto a che fare tempo fa :)

Vocale Accentata Non accentata

a

/a/

/ɐ/, /ə/

e

/ʲɛ/

/ɛ/

i

/i/

/ɨ/ , /ɪ/

o

/ʷɔ/

/ɔ/

u

/u/

/ʊ/

è solo un'ipotesi ma credo che le vocali non accentate in siciliano non vengano pronunciate in modo tonico come quelle accentate, rimanendo comunque suoni ben distinti. Di più non so spero che ti possa essere utile :)

Un'altra cosa che ho osservato ma che purtroppo non ho potuto riscontrare se persiste anche in altre parlate è l'uso di -imi al posto di -izza. Mi spiego meglio: nei progetti wikimedia in lingua siciliana si usano parole come "grussizza" e "stanchizza" (usate anche in messinese ormai) ma ho notato ascoltando i miei nonni (quindi si tratta di parlata antica) che loro userebbero "grussimi" o "grossimi" per grossezza, grassezza; "stanchimi" per stanchezza o per esempio "scianchimi" per indicare l'andatura zoppicante. Non so se è qualcosa di risaputo o sono casi isolati. Per adesso è tutto spero di poter essere più presente :) Salutamu --Zoologo 17:20, 27 January 2011 (UTC)Reply

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07:28, 21 April 2015 (UTC)